🔐 Self-check-in legale a Belluno? Ecco cosa sapere nel 2025
- Alessandro Pocchiesa Cnó
- 31 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Negli ultimi anni il self-check-in è diventato sempre più popolare anche a Belluno e nelle Dolomiti: gli ospiti amano la libertà di arrivare quando vogliono, e i proprietari risparmiano tempo. Ma in molti si chiedono: è legale fare il self-check-in? E quali obblighi bisogna rispettare per non incorrere in sanzioni?
In questo articolo facciamo chiarezza, partendo dalla normativa nazionale e arrivando ai requisiti locali della provincia di Belluno.
🧾 Cos’è il self-check-in?
Con self-check-in si intende qualsiasi modalità che permetta all’ospite di accedere autonomamente all’alloggio, senza presenza fisica del proprietario o gestore. I metodi più comuni sono:
Serrature elettroniche
Cassetta portachiavi
Accesso smart tramite app o tastierino Wi-Fi
Check-in da remoto con invio documenti e pagamento online

🗞️ Aspetti di cronaca e diffusione del self check-in
Ban nazionale: Da novembre 2024, l'Italia ha imposto un divieto nazionale sul self check-in nei case vacanza e affitti brevi (ban su key box, smart lock…), richiedendo identificazione in presenza al momento dell’arrivo. Questa norma è stata varata per motivi di sicurezza e lotta all'overtourism.
Corte amministrativa regionale (TAR Lazio): Il 27 maggio 2025, la sentenza del TAR del Lazio ha annullato la circolare ministeriale e riammesso il self check-in remoto (tramite strumenti digitali con verifica dell’identità), dichiarando illegittima l’obbligatorietà del solo check-in in presenza. Rimane comunque l’obbligo di identificare tutti gli ospiti (tramite strumenti digitali sicuri, biometrici, videochiamate, ecc.) e inviare i dati alle autorità entro 24 ore
Prevalenza storica: Prima del ban del 2024, oltre il 50% dei nuovi annunci di affitti brevi in Italia offriva il self check-in tra i vantaggi principali, secondo le associazioni di categoria (AIGAB, FARE).
Effetto del ban (2024–inizio 2025): Il blocco temporaneo ha impattato in particolare piccoli operatori e host indipendenti, costringendo molti a ridurre o sospendere le attività per via dei costi di gestione aumentati (check-in in presenza, staff dedicato).
Dopo maggio 2025: Il ritorno al self check-in digitale sta rapidamente recuperando terreno, specialmente tra operatori professionali che gestiscono immobili in più città e che si affidano a sistemi automatizzati di riconoscimento e invio dati (OCR, biometria, smart lock integrati…).
Adozione stimata: Le stime nazionali parlano di una quota superiore al 60% di annunci professionali (cioè gestiti da grandi property manager) che utilizzano moduli digitali di self check-in o video-identificazione dopo la riapertura legale, mentre tra i piccoli host la percentuale varia in base alla zona (molto più alta nelle grandi città, inferiore nei borghi o in zone vincolate da ordinanze comunali)
⚖️ È legale fare self-check-in in Italia?
✅ Sì, ma a due condizioni fondamentali
L’identità degli ospiti deve essere verificata prima dell’ingresso
Questo non significa per forza presenza fisica, ma occorre acquisire un documento di identità valido (fronte-retro) prima del soggiorno.
Esistono piattaforme certificate che offrono check-in da remoto (con scansione documento + selfie verificato).
L’invio dei dati alla Questura tramite Alloggiati Web è obbligatorio
I dati devono essere trasmessi entro 24 ore dall’arrivo (o immediatamente per soggiorni di una sola notte).
Il gestore deve avere le credenziali Alloggiati Web attive e può delegare il processo a un collaboratore o a un property manager.

Diffusione del self check-in in Italia nelle principali città turistiche
📍 Come funziona a Belluno?
Il self-check-in è ammesso, purché:
La struttura sia regolarmente registrata (con SCIA o locazione turistica con CIN/CIR),
Si rispettino tutti gli obblighi di legge (identificazione ospiti, Alloggiati Web, ISTAT, sicurezza).
Il Comune di Belluno non impone restrizioni aggiuntive rispetto alla normativa nazionale, ma è sempre consigliabile:
Esplicitare il metodo di accesso nei regolamenti di condominio (se presenti),
Garantire che il sistema sia sicuro, protetto da codici personalizzati e cambiati periodicamente.
🔒 E la sicurezza?
Installare un sistema di self-check-in non è solo una comodità, ma una responsabilità. Alcuni consigli:
Usa cassette portachiavi con combinazione anti-manomissione.
Cambia il codice periodicamente.
Conserva i documenti raccolti (nel rispetto del GDPR).
Aggiungi telecamere nelle zone comuni solo se autorizzate (mai negli alloggi).
🛠️ Alternative professionali al fai-da-te
Molti property manager — come Delle Alpi House — offrono servizi di check-in automatizzato con:
Riconoscimento documenti
Sincronizzazione con Alloggiati Web
Manuale digitale dell’appartamento
Condivisione informazioni di accesso
Assistenza telefonica 24/7 al cliente
📌 Conclusione
Il self-check-in è assolutamente legale, ma deve essere organizzato con attenzione. Basta poco per cadere nell’illegalità:
Invio tardivo dei dati,
Mancata verifica del documento,
Sistemi di accesso non sicuri.
Per evitare sanzioni (anche penali), affidarsi a un professionista è spesso la scelta più semplice e sicura.
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📩 info@dellealpihouse.it | 📞 +39 3519108399
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