🏷️ I codici CIN e CIR: cosa sono, come ottenerli e perché sono obbligatori per gli Affitti Brevi a Belluno
- Alessandro Pocchiesa Cnó
- 7 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Se vuoi affittare un immobile per soggiorni brevi in Veneto, ci sono due sigle fondamentali che devi conoscere: CIN e CIR. Ma cosa significano, come si ottengono e cosa rischi se non li usi? Facciamo chiarezza con una guida pratica aggiornata al 2025.
🔍 Che cosa sono CIN e CIR?
CIN (Codice Identificativo Nazionale)È il nuovo codice unico e obbligatorio per tutti gli immobili locati a fini turistici in Italia. È rilasciato dal Ministero del Turismo attraverso la piattaforma nazionale https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/. Il codice CIN serve per identificare ogni singolo alloggio in modo univoco a livello nazionale.
CIR (Codice Identificativo Regionale)È il codice già presente in Veneto da alcuni anni, rilasciato dalla Regione attraverso il portale ROSS1000.Fino al 2024 era il riferimento per tutte le locazioni turistiche. Dal 2025 è affiancato (o in alcuni casi sostituito) dal CIN.
🧾 È obbligatorio avere il CIN per gli Affitti brevi a Belluno?
Sì. Dal 1° Gennaio 2025, tutti gli alloggi affittati per brevi periodi devono essere registrati sulla piattaforma nazionale e ottenere un CIN.
Cosa succede se non lo usi?
Non puoi pubblicare l’annuncio su portali come Airbnb o Booking.
Rischi sanzioni da €800 a €8.000 per ogni annuncio privo del codice.
I Comuni (es. Belluno, Cortina, Feltre) possono richiederlo per il versamento dell’imposta di soggiorno.
📌 Quando servono CIN e CIR?
Tipo di alloggio | Obbligo CIN | Obbligo CIR |
Locazione turistica | ✅ Sì | ✅ Sì (in Veneto) |
Affittacamere / B&B / albergo | ✅ Sì | ❌ No (vale SCIA) |
Struttura con gestione imprenditoriale | ✅ Sì | ❌ No |
Nota: la Regione Veneto al momento richiede ancora il CIR per finalità statistiche, ma progressivamente si andrà verso un’unica codifica nazionale (CIN). Nel caso di B&B o altre strutture extralberghiere in Veneto che operano in modo non imprenditoriale, è sempre bene segnalare che la disciplina CIR può avere interpretazioni diverse tra provincia e provincia, quindi ulteriore attenzione alle circolari locali.
🛠️ Come si ottiene il CIN?
Registrazione sul portale nazionale
Compilazione dati immobile
Dati catastali
Indirizzo completo
Proprietario o gestore
Tipologia struttura
Rilascio immediato del codice CIN
Può essere salvato in PDF o inviato tramite email
Deve essere esposto all’ingresso dell’immobile in modo visibile (anche adesivo)
📌 Come si ottiene il CIR (Veneto)?
Vai sulla piattaforma ROSS1000
Inserisci SPID o CIE
Registra l’immobile
Ricevi il codice CIR
Obbligo di usarlo negli annunci (fino a completa sostituzione con il CIN)
⚠️ Sanzioni
CIN mancante o non esposto: fino a €8.000 di multa
Annuncio pubblicato senza codice: rimozione immediata dell’inserzione da parte dei portali
Codice falso o relativo a un altro immobile: sanzioni penali in caso di frode
Alla data odierna a Belluno risultano ancora oltre 1300 strutture che non sono in regola con l'adozione del codice CIN

💡 Consigli utili per property manager e proprietari
Attiva entrambi i codici, se operi in Veneto: CIR e CIN.
Conserva documentazione aggiornata per eventuali controlli.
Se gestisci più alloggi, ogni singola unità deve avere il proprio CIN.
Se usi software di channel management (es. Octorate, Smoobu), puoi automatizzare l’inserimento del codice negli annunci.
✅ Conclusione
Il CIN è il nuovo passaporto obbligatorio per l’affitto turistico in Italia: serve per combattere l’abusivismo e rendere il mercato più trasparente. A Belluno e in Veneto, va affiancato (per ora) al CIR regionale.
Senza questi codici, rischi multe salate e la sospensione dagli OTA. Se hai dubbi o non sai come procedere, un property manager può aiutarti in pochi minuti a regolarizzare tutto.
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